Parità di genere, diversity e inclusione tra disciplina normativa, tecniche miste di hard law e soft law, prime esperienze concrete delle imprese, e vantaggi nell’adozione di politiche dedicate ai temi DEI.
Se ne è parlato martedì 16 luglio, nel corso dell’evento “D&I e Diversity management nel settore delle assicurazioni”, organizzato da ANIA, in collaborazione con Labchain e Università degli Studi Roma Tre.
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Dopo i saluti introduttivi di Maurizio Audizi, Responsabile Risorse Umane, Organizzazione e Legale di ANIA, e di Arturo Maresca, Professore Emerito di Diritto del Lavoro nell’Università Sapienza di Roma, è intervenuta Maria Emanuela Basti, Responsabile del Servizio Relazioni Industriali di ANIA, che ha sottolineato il valore dei nuovi percorsi di accompagnamento alle Certificazioni della parità di genere e ha illustrato le iniziative concrete intraprese dal settore assicurativo.
Successivamente ha preso la parola Silvia Ciucciovino, Ordinaria di Diritto del Lavoro nell’Università degli Studi Roma Tre, che ha descritto il contesto normativo nazionale e internazionale, mentre Fabiola Lamberti, Ricercatrice di Diritto del Lavoro Università degli Studi Roma Tre, ha offerto una panoramica di dettaglio sulla Certificazione della parità di genere tra disciplina normativa, standard tecnici e prime sperimentazioni.
Maria Giovannone, Ricercatrice di Diritto del Lavoro Università degli Studi Roma Tre, è intervenuta sul tema delle nuove certificazioni del lavoro inclusivo delle persone con disabilità e della D&I nella gestione delle risorse umane, con riflessioni di carattere internazionale ed europeo.
María Luisa Martín Hernández, Profesora Titular de Derecho del Trabajo y de la Seguridad Social Universidad de Salamanca, ha descritto la normativa spagnola sull’uguaglianza e la non discriminazione nell’occupazione e nelle condizioni di lavoro, rimarcando la necessità di un impegno deciso per l’inclusione e la diversità nelle aziende.
L’evento si è concluso con le testimonianze di alcune primarie imprese di assicurazione che hanno già avviato e concluso il percorso per l’ottenimento della certificazione per la parità di genere. Sono intervenuti: Maria Cristina Muglia, Head of Industrial Relations Legislation
and Litigation di Generali Italia; Federica Pizzini, Responsabile Diversity, Equity and Inclusion di Unipol; Stefano Veronesi, Group HR Director di ITAS.
Dal confronto è emerso il valore, in termini sociali, produttivi e reputazionali, per chi adotta concretamente politiche finalizzate al superamento delle barriere, delle disuguaglianze e delle discriminazioni.