<p>Parità, inclusione, welfare: le novità del CCNL assicurativo</p>

Parità, inclusione, welfare: le novità del CCNL assicurativo

La contrattazione collettiva rappresenta un forte strumento di sensibilizzazione e influenza dell’intero settore. L’ANIA e le Organizzazioni Sindacali hanno introdotto, sul tema dei Diritti civili e sociali, percorsi inclusivi delle disabilità, salute e sicurezza, welfare, politiche di genere e genitorialità:

  • Parificazione unioni civili e convivenze di fatto: tutte le norme del CCNL che fanno riferimento, direttamente o indirettamente, ai “coniugi”, si considerano integralmente e, ad ogni conseguente effetto, estese alle medesime unioni civili e convivenze di fatto di cui alla cd. Legge Cirinnà.
     
  • Banca del Tempo: ciascun lavoratore potrà cedere, a titolo gratuito, alcuni giorni di ferie a un lavoratore della stessa Impresa che abbia esaurito tutte le ferie, al fine di consentire a quest'ultimo di assistere i familiari entro il primo grado che, per particolari condizioni di salute, necessitano di cure costanti. Ulteriori dotazioni possono essere a carico delle Aziende sulla base di quanto definito negli accordi aziendali e/o di Gruppo.

Nell'accordo, ANIA e OOSS hanno, inoltre, raccomandato alle Aziende di favorire la fruizione di:

  • congedi di paternità/parentali, per conseguire la parità di genere e la condivisione delle responsabilità di cura in ambito lavorativo e familiare.
     
  • ulteriori permessi per assistenza dei familiari, rispetto a quanto già previsto dall’art. 33 della l. n. 104/1992, prestando particolare attenzione al lavoratore definito dalla legge come caregiver familiare. Inoltre, nel caso in cui il caregiver familiare sia genitore di figlio fino al dodicesimo anno di età, le Imprese vengono invitate a valutare la concessione di forme di flessibilità (es. lavoro agile, lavoro a tempo parziale ecc.) e di valutare la concessione delle medesime forme di flessibilità a favore del personale con disabilità o che abbia familiari a carico o sia affidatario di soggetti con disabilità, al quale non sia stata riconosciuta, ai sensi della l. n. 104/1992, la situazione di gravità.
     
  • orari flessibili a favore dei familiari a figli con DSA/BES, che siano impegnati nell'assistenza alle attività scolastiche. 

ANIA e Sindacati hanno riconosciuto che la piena attuazione delle pari opportunità, nell'accezione più ampia del termine, significa rimuovere ogni sorta di ostacolo discriminatorio alla partecipazione degli individui alla vita sociale, economica, politica e al mondo del lavoro. Al fine di perseguire questi obiettivi, sono stati implementati i compiti della Commissione Mista Nazionale (CNPO) che, in particolare, dovrà:

  • analizzare l’intera problematica relativa alle pari opportunità, alla diversità e all’inclusione, con particolare attenzione alla gender diversity.
     
  • analizzare eventuali azioni di supporto che permettano un migliore e adeguato inserimento delle persone con disabilità nella posizione lavorativa, assicurando un monitoraggio costante del fenomeno della disabilità in ambito lavorativo.
     
  • sviluppare momenti di raccordo e attività di monitoraggio delle iniziative in materia di pari opportunità, diversità e inclusione, con particolare attenzione relativamente all’evoluzione delle azioni per valorizzare tutte le professionalità delle lavoratrici nel settore.