È una figura professionale che verifica la compatibilità tra quello lamentato dalle parti coinvolte in un sinistro e quello che realmente è accaduto.
Glossario assicurativo - ANIA
GLOSSARIO
Infopolizze > GLOSSARIO
Glossario assicurativo
È il documento che riassume la storia assicurativa degli ultimi cinque anni dell’intestatario della polizza rc auto.
È il documento che viene rilasciato successivamente all'emissione della polizza per procedere alla modifica di uno o più elementi originari del contratto o per fare delle precisazioni. Può comportare un aumento o diminuzione del premio ed è parte integrante del contratto.
È lo strumento giuridico che assegna ad uno o più arbitri la soluzione delle controversie tra assicurato e compagnia assicurativa. L’arbitrato può essere volontario o obbligatorio se lo prevede una clausola del contratto assicurativo.
È una tipologia di polizza che garantisce un sostegno economico in caso di perdita dell'autosufficienza a causa di una malattia, di un infortunio o dell’età avanzata.
È la possibilità di assicurare lo stesso bene contro lo stesso rischio con due polizze diverse stipulate presso due assicuratori diversi.
È una tipologia di polizza vita (vedi definizione) in cui la compagnia si impegna a corrispondere una rendita o il capitale ai beneficiari di chi ha stipulato il contratto nel caso in cui l’assicurato contraente muoia entro un lasso di tempo prestabilito. Se non avviene il decesso, superata la scadenza della polizza, il contratto si conclude e i premi versati per l’acquisto della polizza rimangono all’impresa di assicurazione.
È la facoltà del danneggiato di un incidente stradale di agire direttamente nei confronti dell’assicuratore del responsabile per ottenere il risarcimento del danno entro i limiti del massimale assicurativo.
È la classe di prodotti assicurativi che possono essere richiesti in banca in abbinamento a prodotti finanziari.
È il sistema che determina ogni anno il premio da pagare nella rc auto. Il meccanismo prevede l’assegnazione di una classe di merito sulla base del comportamento alla guida.
È un intermediario che agisce su incarico del cliente e senza poteri di rappresentanza di imprese di assicurazione e riassicurazione.
È l’accordo per risolvere più velocemente le pratiche dell’indennizzo per il danno subìto senza rivolgersi all’assicurazione della controparte ma facendo riferimento alla propria compagnia. L’accordo è operativo dal 1° febbraio 2007 ed interessa chi è rimasto coinvolto in un sinistro senza alcuna colpa o con colpa parziale. Per la sua applicazione ci sono particolari condizioni. Il sinistro deve verificarsi esclusivamente tra due veicoli a motore, con copertura assicurativa, immatricolati in Italia, Repubblica di San Marino e Città del Vaticano. Deve avvenire in Italia, Repubblica di San Marino o Città del Vaticano. Le compagnie del danneggiato e del danneggiante devono aver aderito entrambe alla Card.
È il documento che attesta la validità dell’assicurazione anche all’estero.
È l’indicatore numerico che definisce il premio da pagare nella rc auto sulla base della condotta dell’assicurato.
In ambito assicurativo è una garanzia che copre i danni materiali e diretti subiti dal veicolo esclusivamente in conseguenza di collisione con altro veicolo a motore identificato, dopo aver accertato la responsabilità del conducente del veicolo assicurato.
È una società che gestisce i servizi assicurativi pubblici (come il Fondo Vittime della Strada), su concessione dei Ministeri dello Sviluppo Economico, dell’Interno e dell'Economia e delle Finanze, per coprire tutti i rischi della collettività non risarcibili dai normali meccanismi contrattuali.
Sono delle coperture facoltative complementari che consentono una protezione molto elevata del proprio veicolo e del proprio patrimonio. Vanno dalla protezione contro il furto e l’incendio, al Kasko (vedi definizione), alla garanzia contro infortuni del conducente, all’assicurazione che sospende la patente di guida, a quella contro gli eventi atmosferici e gli atti vandalici.
È la spesa che le compagnie di assicurazione calcolano suddividendo l’importo di tutti i sinistri (vedi la definizione sinistro) pagati e riservati e il numero totale di quelli che si sono verificati.
È il danno temporaneo o permanente alla salute e all’integrità fisica e psichica. Sarà un perito medico-legale ad accertare il danno che comunque produce un deficit negativo sulla quotidianità del soggetto che lo ha subito, nonché sui suoi aspetti relazionali.
Indica il giorno e l'ora a partire dalla quale la polizza sarà attiva: la validità della copertura assicurativa ha inizio dalle ore 24:00 della data indicata sul contratto. La data può essere scelta al momento dell'acquisto.
È l’atto con il quale l’assicurato comunica il verificarsi dell’incidente alla compagnia di assicurazione e deve essere fatta entro un limite di tre giorni.
È la somma di denaro che viene versato dall’assicuratore per ogni giorno di inabilità dell’assicurato dovuto ad infortunio o malattia.
È il tempo che intercorre tra il momento in cui viene stipulata un’assicurazione sulla vita e quello in cui l’assicuratore comincia a pagare all’assicurato il capitale o la rendita che gli sono dovuti.
È lo strumento che le compagnie di assicurazione utilizzano per tutelarsi dai falsi sinistri stradali. Per evitare che questo accada, l'azienda assicurativa può disconoscere il sinistro, ovvero ritenerlo falso o invalido ai fini del risarcimento
È l’acronimo delle parole Enviromental, Social and Governance. Indica in ambito finanziario i criteri per analizzare un investimento non solo dal punto di vista economico, ma anche da quello ambientale, sociale e di governance.
È l’organismo che tutela i danneggiati che rimangono coinvolti in incidenti stradali causati da veicoli non assicurati o che non è stato possibile identificare. Viene gestito dalla Consap ed opera sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo economico.
La frequenza in ambito assicurativo è la percentuale dei sinistri liquidati che colpiscono polizze dello stesso Ramo e tra loro omogenee in un determinato periodo. Per una corretta costruzione tariffaria occorre moltiplicare la frequenza per il costo medio della polizza di un ramo specifico.
È l’importo del danno previsto dal contratto che rimane a carico dell’assicurato. Può essere espressa in valore assoluto o in percentuale. Si applica sulla somma assicurata e può essere: assoluta, quando il suo ammontare rimane a carico dell’assicurato qualunque sia l’entità del danno subito o relativa, quando la sua applicazione dipende dall’entità del danno.
È un acronimo che sta per Insurance Distribution Directive, Direttiva sulla Distribuzione Assicurativa. Si riferisce a tutte le attività assicurative e riassicurative proposte per stipulare contratti, prestare assistenza e offrire consulenza.
È la controparte del premio assicurativo, la somma che la compagnia di assicurazione corrisponde all’assicurato a titolo di riparazione del danno causato da un sinistro.
È un prodotto assicurativo di investimento il cui rendimento dipende dall’andamento di un indice azionario collegato alla polizza.
È una polizza facoltativa associabile alla rc auto base obbligatoria che copre i danni subiti dal proprio mezzo durante la circolazione su strada. Si distingue in kasko completa quando copre tutti i danni a prescindere dalla responsabilità dell’assicurato; mini kasko quando interviene solo per quei danni causati da incidenti dove siano coinvolti almeno due veicoli.
È l’importo massimo indicato nel contratto che può essere risarcito dalla compagnia per ciascun sinistro. Se il danno supera questo importo spetterà all’assicurato coprire la parte in eccesso.
È il periodo iniziale che decorre dalla data di validità del contratto, durante il quale l’eventuale sinistro non è in garanzia. Questo periodo può essere chiamato anche termine di aspettativa.
È il periodo successivo alla scadenza di una polizza auto durante il quale l’assicurato continua ad essere coperto dall’assicurazione in caso di sinistro.
È il documento che comprova l’esistenza di un contratto assicurativo.
È una polizza che assicura rischi come il decesso, l’invalidità e la vecchiaia. Il contratto è stipulato tra il contraente e la compagnia, che a fronte del pagamento di un premio, garantisce al beneficiario una rendita o un capitale in caso di decesso, invalidità totale, permanente dell'assicurato o sua sopravvivenza a una certa data.
Nel Ramo 1 rientrano tutti quei prodotti assicurativi che possono essere ricondotti ad una polizza vita collegata alla durata dell'esistenza di un individuo. Queste polizze, dette anche rivalutabili, sono collegate al rendimento di una gestione separata ovvero di un fondo di investimento appartenente alla stessa compagnia assicurativa che le propone.
Al Ramo III appartengono le polizze unit linked e index linked (vedi definizione): si tratta di prodotti d'investimento correlati a fondi interni della compagnia assicurativa che li propone oppure al valore di indici di mercato.
È l’insieme delle polizze che tutelano i beni, il patrimonio o la persona dagli eventuali danni di un evento fortuito.
È il diritto che ha la compagnia di assicurazione di recuperare dal proprio assicurato il denaro liquidato ai terzi danneggiati se ci sono gravi violazioni del Codice della Strada.
Nei contratti assicurativi si intende l’evento in cui si verifica il rischio (ad esempio un incidente) per il quale si è stipulata la polizza.
È una direttiva dell’Unione europea, entrata in vigore a gennaio 2016, che introduce e struttura il nuovo regolamento prudenziale assicurativo europeo. Il regolamento vuole garantire la solvibilità delle imprese, attraverso l’imposizione di requisiti di capitale basati sul rischio e di specifiche riserve per far fronte agli impegni assunti.
È il documento che sostituisce la Carta di circolazione nel caso in cui questa non sia disponibile. Viene rilasciata, ad esempio, in caso di passaggio di proprietà o di aggiornamento dei dati sul documento ufficiale.
È una clausola spesso presente nel contratto di assicurazione grazie alla quale il contratto si rinnova automaticamente alla fine del periodo di validità. Non riguarda tutte le polizze e l’esclusione più importante riguarda quelle rc auto per le quali il tacito rinnovo è stato abolito nel 2013.